Chi visita Venezia non può assolutamente dimenticare l’isola della Giudecca, che da sempre costituisce una parte integrante nella storia della città lagunare.

Un tempo prendeva il nome di Spinalonga per la forma allungata che ricorda una lisca di pesce, oggi è chiamata Giudecca (in dialetto Giudèca, anticamente Zudèca o Zuèca). Le ipotesi sull’origine del nome sono varie. Alcuni sostengono derivi dalla presenza del primo quartiere ebraico di Venezia. A provarlo sono due elementi: la tradizione orale che afferma l’esistenza in passato di due sinagoghe poi andate distrutte nel Settecento e il ritrovamento di una pietra con iscrizioni in ebraico. Tuttavia, la congettura entra inevitabilmente in conflitto con la costruzione del ghetto di Venezia nel 1516; prima di allora, gli ebrei erano liberi di abitare in qualunque luogo della città.

Un’altra teoria offre una lettura diversa del termine Zudega tradotto in “giudicato” in veneziano antico: la parola fa riferimento alle concessioni terriere offerte ad alcune famiglie veneziane come risarcimento dopo un ingiusto esilio.

Secondo altri l’isola deve il suo nome all’attività dei conciatori di pelle, chiamati in Veneto e Trentino con i termini zuèc, zueccam e zuecchi.

Qualunque sia l’ipotesi corretta, la Giudecca resta una tappa fondamentale di Venezia.

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